Il servizio
prevenzione valanghe dispone attualmente di poche informazioni dal campo, per questo
il pericolo valanghe va accuratamente valutato sul posto!!
A causa delle
attuali condizioni meteorologiche, il manto nevoso si ritira rapidamente e
diminuisce costantemente di spessore. Le deboli nevicate contribuiscono solo in
minima parte all’altezza della neve, poichè la neve fresca si assesta
rapidamente.
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| Manto nevoso sotto il Piz Chavalatsch – Solda, con vista verso sudest. (Quelle: https://www.foto-webcam.eu/webcam/chavalatsch/) |
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| Valori misurati a Malga Senta (Fundres) a 2050 m mostrano l’altezza della neve, in costante diminuzione da un mese. |
Il rischio di
valanghe asciutte diminuisce costantemente. La neve fresca e la neve ventata di
inizio settimana si è notevolmente consolidata con le temperature miti e
la radiazione solare intensa degli ultimi giorni. Le valanghe di neve asciutta
sono possibili solo su pendii molto ripidi esposti a nord in alta quota. Qui si
possono occasionalmente trovare anche strati deboli soggetti a frattura nella
parte superiore del manto nevoso. Tali punti pericolosi sono molto rari, ma
difficili da riconoscere.
Fare
attenzione alla neve bagnata – nel corso della giornata marcato aumento del
pericolo valanghe
Le valanghe di
neve bagnata sono attualmente il pericolo maggiore, motivo per cui le gite
dovrebbero essere concluse per tempo. I pendii particolarmente interessati sono
quelli rimasti asciutti fino ad ora, cioè i pendii esposti a nord tra i 2500 e
i 3000 m, dove gli strati di neve precedentemente asciutti sono stati inumiditi
per la prima volta nei giorni scorsi e quindi indeboliti. Sono state
osservate anche valanghe di grandi dimensioni, in particolare là dove il manto
nevoso era già debole.
Dove il manto
nevoso era già isotermico o fradicio, l’umidificazione ha continuato ad
aumentare negli ultimi giorni. A causa delle condizioni quasi estive, la crosta
che si è formata durante la notte si ammorbidisce rapidamente e perde
resistenza. Un buon pianificazione degli orari è quindi importante.
Tendenza
Nel fine
settimana il tempo sarà instabile. Sono previsti rovesci e temporali,
soprattutto nella seconda parte della giornata. Le temperature e il limite
delle nevicate sono in aumento. Pioggia prevista al di sotto dei 2800 m circa.
Al di sopra possono cadere fino a 10 cm di neve fresca. Con la pioggia, le
temperature miti e l’influenza della radiazione solare, il manto nevoso viene
bagnato fino alle alte quote e quindi indebolito. A causa dell’irraggiamento
notturno parzialmente ridotto, il rischio di valanghe bagnate aumenta più
rapidamente rispetto al giorno precedente ed è più elevato già la domenica
mattina. Prestare
attenzione soprattutto sui pendii esposti a nord che finora non erano stati
bagnati. Qui sono da aspettarsi valanghe spontanee. Nelle zone con molta neve,
queste a volte possono diventare grandi e raggiungere le zone già prive di
neve. Le zone di accumulo dovrebbero assolutamente essere prese in
considerazione.
Ulteriori
precipitazioni sono attese per la metà della prossima settimana.




