Neve fresca e vento hanno portato ad un nuovo aumento del pericolo valanghe:
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Laddove la neve fresca si è depositata su un manto di neve vecchia a debole coesione, il legame con la neve vecchia è momentaneamente scarso, una valanga è facilmente distaccabile, soprattutto sui versanti in quota in ombra. Migliore è la situazione su quei pendii in cui il manto nevoso fresco si è posato su una crosta da fusione o su una superficie compattata dal vento.
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| Lunedì 17.4 tra le 17:10 e le 17:20 Uhr si è verificato il distacco di una valanga in Vallelunga su versanti esposti a nord. La causa è probabilmente la stratificazione problematica del manto nevoso in combinazione con il riscaldamento diurno e la radiazione solare (Foto: https://www.foto-webcam.eu/webcam/graun/) |
Nelle regioni lungo la cresta di confine è necessario tenere conto anche degli strati deboli nella parte superiore del manto nevoso preesistente, che si sono formati a causa della situazione tipo freddo su caldo. Sebbene le segnalazioni di questa situazione tipo siano diminuite, profili e modelli mostrano ancora che non si possono escludere fratture in questi strati. Particolarmente interessati sono i versanti in ombra oltre i 2600 m. Qui valanghe distaccate in superficie possono poi interessare strati più profondi e diventare di grandi dimensioni.
Tendenza
Sabato è il primo giorno sereno dopo un periodo di tempo variabile. Le temperature aumenteranno notevolmente e il limite dello zero termico sale fino a 2800 m. Nelle zone con molta neve fresca, con l’irraggiamento diffuso e diretto e l’aumento delle temperature bisogna tener conto di un aumento dell’attività valanghiva. Sono da attendersi valanghe di neve bagnata a debole coesione, soprattutto da versanti estremamente ripidi. Inoltre aumenta temporaneamente la possibilità di distacco di valanghe a lastroni. Gli strati di neve vicino alla superficie vengono compattati a causa dell’irraggiamento solare e dell’innalzamento delle temperature, formando così un lastrone di neve “perfetto”, mentre gli strati di neve fresca che si trovano più in profondità rimangono debolmente coesi e rappresentano momentaneamente uno strato debole. Nelle regioni vicine alla cresta di confine (soprattutto nella zona del Passo Resia) permane il problema degli strati deboli persistenti, bisogna quindi tenerlo in adeguata considerazione nella pianificazione della gita.
Domenica, con le nevicate previste, il pericolo di valanghe aumenta nuovamente nel corso della giornata. Successivamente la corrente in quota girerà da nord-ovest e le masse d’aria torneranno ad essere più secche.
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| Previsione di neve fresca per il Gruppo della Val di Vizze a 2500 m. |







