Aumento marcato del pericolo di valanghe

Molta neve fresca e vento portano a un marcato aumento del pericolo di valanghe. Neve fresca e ventata si depositeranno su un manto nevoso debole e a grani sfaccettati nella zona del limite del bosco e al di sopra, soprattutto sui pendii occidentali, settentrionali e orientali. Durante la nevicata sono probabili valanghe spontanee, a volte di grandi dimensioni. Tuttavia, il manto nevoso rimane instabile anche dopo la fine delle precipitazioni: è facile provocare il distacco di valanghe.

Neve fresca e ventata depositata su strati deboli persistenti  

Area esposta a stau da sud-ovest porta abbondati quantità di neve fresca

Venti burrascosi di föhn da sud annunciano nel Tirolo del Nord l’arrivo di un potente fronte da sud-ovest. Entro martedì sera porterà da 30 a 50 cm, localmente fino a 70 cm di neve fresca nelle principali aree di precipitazione. Il vento soffierà da forte a tempestoso da sud-ovest fino a martedì mattina e poi perderà forza. Il limite delle nevicate sarà intorno ai 1500-1700 metri e, con il proseguire delle precipitazioni, scenderà verso le zone più basse.

Der Südföhn wehte heute Montag, 27.01. stürmisch. Er kündigt einen bevorstehenden Wetterumschwung an.
Oggi, lunedì 27 gennaio, il föhn da sud soffiava burrascoso. Preannuncia un cambiamento improvviso del tempo.
48h- Neuschneeprognose. Die Vorhersagen sind im Detail noch etwas unsicher. Abweichend von der dargestellten Karte sind auch entlang der Grenze zu Vorarlberg 30 bis 50cm Neuschnee möglich.
Previsione di neve fresca per 48 ore. Le previsioni sono ancora piuttosto incerte nei dettagli. Contrariamente a quanto indicato nella mappa, sono possibili da 30 a 50 cm di neve fresca anche lungo il confine con il Vorarlberg.
Niederschlags- und Windprognose für das südliche Osttirol. Der Wind lässt ab Dienstagvormittag deutlich nach. Die Schneefallgrenze sinkt im Laufe des Niederschlags bis in tiefe Lagen; wann genau dies passieren wird, ist im Detail aber noch sehr unsicher.
Previsioni di precipitazioni e vento per il Tirolo dell’Est meridionale. Il vento diminuirà significativamente a partire da martedì mattina. Il limite delle nevicate scenderà a bassa quota durante le precipitazioni; tuttavia, non si sa ancora con esattezza quando ciò avverrà.

Struttura debole del manto nevoso

Sui pendii esposti ad est, a ovest e a nord, la neve fresca e la neve ventata si depositano su un debole manto di neve vecchia. Soprattutto nella zona del limite del bosco, da circa 1800 m a 2200 m, la superficie nevosa ha una struttura a cristalli sfaccettati ed è distribuita in modo abbastanza uniforme. Talvolta, nella zona della superficie nevosa fino a circa 2400 m, sono presenti sottili croste su cui si sono formati grani sfaccettati. Soprattutto a questa quota e esposizione, ci sono a volte strati deboli piuttosto estesi, che sono ora sovrapposti da un lastrone, ovvero la neve fresca depositata sotto l’influenza del vento.

Più in alto, la superficie nevosa è spesso influenzata dal vento ed è di conseguenza variabile. Si possono trovare ampie aree di strati deboli, in particolare nei bacini di nevato riparati e ombreggiati e alla base delle pareti rocciose. Attualmente non siamo sicuri della distribuzione degli strati deboli nei terreni molto ripidi, in alta montagna, esposti a sud e ghiacciati. Osservazioni di valanghe corrispondenti lungo la cresta alpina principale sul versante altoatesino intorno al 10 gennaio confermano almeno un’ampio strato debole basale.

Ein Beispiel eines schwachen Schneedeckenaufbaus von einem sehr steilen Osthang an der Blauspitze in der Glocknergruppe (©Magnus Metz, 27.01.2025)
Un esempio di debole struttura del manto nevoso da un pendio molto ripido esposto ad est sulla Blauspitze, nel Gruppo del Glockner. (©Magnus Metz, 27.01.2025)
In der Höhe findet sich wie hier in den Allgäuer Alpen oft eine stark windbeeinflusste Schneedecke. In diesem Gebiet konnten v.a. an Westhängen Schwachschichten an dünnen Schmelzkrusten identifiziert werden, welche mit den kommenden Schneefällen störanfällig sein könnten (©Kristian Rath, 25.01.2025).
A quote elevate, come qui nelle Alpi dell’Allgäu, è spesso presente un manto nevoso fortemente influenzato dal vento. In quest’area sono stati individuati deboli strati a sottili croste da fusione e rigelo, soprattutto nei pendii esposti ad ovest, che potrebbero essere suscettibili al distacco con le nevicate in arrivo. (©Kristian Rath, 25.01.2025).
Während an Sonnenhängen im südlichen Osttirol oft kaum Schnee liegt, kann an windgeschützten Schattenhängen eine komplett aufbauend umgewandelte Schneedecke angetroffen werden (©LWD Tirol, 25.01.2025).
Mentre sui pendii soleggiati del Tirolo dell’Est spesso la neve è quasi assente, sui pendii ombreggiati e riparati dal vento si trova un manto nevoso completamente trasformato da metamorfismo per gradiente. (©LWD Tirol, 25.01.2025).

Aumento marcato – seguito da una lenta diminuzione del pericolo di valanghe

Valanghe spontanee durante le precipitazioni

Durante le precipitazioni, soprattutto nelle ore che precedono il raffreddamento e la diminuzione del vento, si possono verificare valanghe spontanee di neve a lastroni. Ciò avviene in particolare nelle aree sopra menzionate con una debole stabilità del manto nevoso e soprattutto dove si deposita neve fresca ventata. Ciò interesserà in particolare i bacini di nevato, esposti a nord e a est, molto ripidi e le basi delle pareti rocciose.

Gli eventi valanghivi e le osservazioni ricevute ieri, domenica 26.01. e oggi, lunedì 27.01. testimoniano l’evoluzione sfavorevole della situazione. Sull’Aperriesspitze nella Kaisertal, Alpi del Lechtal, si è verificato oggi un incidente da valanga su un pendio nord-occidentale a circa 2100 metri, in cui una persona è rimasta sepolta. La persona è stata trasportata in aereo al ospedale BKH di Zams con lesioni di gravità indeterminata.

Ungefähre Lokalität des Lawinenunfalls im Kaisertal am heutigen Montag, 27.01.
Posizione approssimativa dell’incidente da valanga nella Kaisertal oggi, lunedì 27 gennaio.

Ciò significa che domani, martedì 28 gennaio, la situazione valanghiva sarà sfavorevole per gli sciatori, con potenziali valanghe in molte posizioni. Il pericolo principale è da aspettarsi dove le precipitazioni sono più abbondanti. La distribuzione esatta è ancora soggetta a incertezza.

Frische Triebschneeansammlungen, welche sich mit wenig Neuschnee und Wind am Sonntag, 26.01. gebildet haben, konnten z.T. leicht gestört werden (©Jonas Busse, 26.01.2025).
Gli accumuli di neve ventata, che si sono formati con poca neve fresca e vento domenica 26 gennaio, potrebbero essere facilmente portati a rottura.(©Jonas Busse, 26.01.2025).

Elevata suscettibilità al distacco dopo le nevicate: fate attenzione!

Come già detto, abbiamo a che fare con un problema di strati deboli persistenti. Questo problema è caratterizzato da strati deboli che sono instabili per un lungo periodo di tempo. Si presume quindi che il manto nevoso sarà relativamente instabile nei prossimi giorni, soprattutto nelle fasce altitudinali e nelle esposizioni dei pendii sopra descritti, nelle regioni ricche di neve fresca o fortemente influenzate dal vento. In generale è richiesta cautela anche sui pendii ripidi in prossimità delle creste e dietro i cambi di pendenza. La situazione è meno critica nelle aree che sono state costantemente percorse con gli sci durante l’inverno.

Sono possibili rumori di assestamento e la formazione di crepe, in alcuni casi anche il distacco a distanza

Oggi, 27 gennaio, abbiamo già ricevuto alcuni riscontri su rumori di assestamento e la formazione di crepe. Riteniamo che questi evidenti segnali di pericolo saranno osservati con maggiore frequenza anche nei prossimi giorni. Sono da aspettarsi anche isolati inneschi a distanza, che si verificheranno soprattutto sui pendii esposti a nord e a ovest, nelle principali aree di precipitazione, dal limite del bosco fino a circa 2400 metri.

Punti pericolosi spesso coperti di neve, valutazione del pericolo più difficile

Inoltre, verso la fine delle precipitazioni, il vento dovrebbe calare notevolmente e la temperatura diminuire di conseguenza. Ciò significa che sulla superficie della neve si troverà spesso della neve farinosa. A parte i segni evidenti di pericolo (crepe, rumori di assestamento, valanghe fresche), dall’esterno non ci sarà alcuna indicazione di un potenziale pericolo. È quindi ancora più importante essere particolarmente prudenti quando si percorrono le zone con la debole struttura del manto nevoso descritte sopra o, meglio ancora, evitarle sistematicamente nei prossimi giorni.

Neve a debole coesione e valanghe di slittamento

Dopo le nevicate, si verificano valanghe di neve a debole coesione anche da terreni molto ripidi, soprattutto in caso di insolazione. Anche le valanghe di slittamento saranno osservate più frequentemente a causa delle recenti giornate calde e del sovraccarico di neve.

Mit dem Neuschnee nimmt auch die Gefahr von (spontanen) Gleitschneelawinen wieder etwas zu (©Klaus Friedl, 25.01.2025).
Con la neve fresca aumenta nuovamente anche il pericolo di valanghe di slittamento (spontanee). (©Klaus Friedl, 25.01.2025).