Da giovedì 19 dicembre a venerdì 20 dicembre, un fronte freddo porterà tra i 15 e i 30 cm di neve fresca. Da domenica 22 dicembre fino al 25 dicembre seguiranno tre scaglioni di precipitazioni. Ci saranno forti nevicate nel nord e nel nord-ovest del Tirolo del Nord. Attenzione: il pericolo di valanghe aumenterà notevolmente!

Situazione attuale
Poca neve
L’altezza della neve al suolo in Tirolo è ancora inferiore alla media. È raro trovare condizioni ragionevoli per lo sci-alpinismo e lo sci fuori pista. Il rischio di ferite dovute al contatto con le pietre è attualmente (19/12/2024) generalmente più alto del pericolo di valanghe. Nella parte occidentale del Tirolo e in alta quota, lungo la cresta principale delle Alpi, la neve è relativamente più abbondante.





Manto nevoso generalmente debole
Le nostre analisi del manto nevoso e i numerosi riscontri dei nostri osservatori e di chi pratica sport invernali confermano che la struttura del manto nevoso è spesso debole. Questo è per ora particolarmente vero per le quote superiori a circa 2000 metri. Inizialmente sono interessati soprattutto i pendii in ombra, ma con l’aumentare della quota ciò vale anche per i pendii occidentali, orientali e meridionali. Attualmente, cioè oggi 19 dicembre, spesso manca ancora un lastrone di neve pronunciato sopra il sottile manto di neve vecchia caratterizzato da strati deboli.



Inoltre, sono da considerare non trascurabili le precipitazioni che si sono verificate durante il fronte caldo nella notte di lunedì 16 dicembre, per le nevicate che si verificheranno: nell’est e nel nord del Land sono piovuti circa 5-10 mm circa, nel resto del Land di meno, e fino a quota 2200-2400 m circa.

Come risultato, si è formata una lamella di ghiaccio o una sottile crosta da fusione e rigelo sulla superficie della neve. Questa sarà presto coperta dalla neve. Pertanto, aumenta la probabilità di propagazione di fratture su larga scala.

Lamella di ghiaccio nelle Alpi di Kitzbühel occidentali a causa della pioggia dal 15.12 al 16.12. Il manto nevoso sottostante è debole. (Profilo dal 17.12.2024)
Al di sotto dei 2000 m circa, il manto nevoso si è inumidito in tutte le esposizioni a causa del rialzo della temperatura a partire dal 16 dicembre, con una conseguente maggiore umidificazione dei pendii soleggiati.

Altri profili li trovate a questo Link.
Previsioni – aumento (significativo) del pericolo di valanghe
Da oggi, 19 dicembre, a domani, 20 dicembre, un fronte freddo porterà circa 15-30 cm di neve fresca con venti da nord-ovest inizialmente forti, poi in diminuzione.



A partire da domenica, la neve cadrà nel Tirolo del Nord in tre scaglioni, in parte abbondanti. Pubblicheremo ulteriori dettagli in un nuovo blog al più tardi lunedì 23 dicembre.

È certo che il pericolo di valanghe aumenterà notevolmente nelle regioni con molta neve fresca.
Retrospettiva
Tempo un po’ variabile
La scorsa settimana è stata piuttosto variabile. Inizialmente un’influenza dell’alta pressione con temperature più fresche, poi poche precipitazioni con temperature in aumento, seguite da un’ulteriore influenza dell’alta pressione con un aumento dell’influenza del vento. Il manto nevoso risulta bagnato in tutte le esposizioni fino a circa 2000 metri, e quindi più in alto sui pendii soleggiati.

Valanghe soprattutto a causa di strati deboli persistenti
Durante la scorsa settimana siamo stati informati di alcune cadute di valanga. Non siamo a conoscenza di persone direttamente coinvolte. Questi distacchi sono stati causati per lo più da un problema di strati deboli persistenti. A causa dell’aumento delle temperature e dell’inumidimento del sottile manto nevoso a bassa e media quota, è aumentata anche l’attività di scivolamento per reptazione.



