Nei prossimi giorni arriveranno masse d’aria fredda e umida. Sono previste forti precipitazioni fino a domenica mattina, soprattutto nel Tirolo dell’Est. Sulle montagne, in alcune aree cadranno dai 50 ai 100 cm di neve fresca su terreni per lo più non innevati. È importante aguzzare i sensi per affrontare nuovamente i pericoli dell’inverno. Si prevedono valanghe di neve a debole coesione e valanghe di slittamento, soprattutto nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate. È probabile che si sviluppino anche accumuli fragili di neve ventata, soprattutto a partire da venerdì, con venti burrascosi in alcuni punti.
Raffreddamento persistente con grandi quantità di neve fresca nell’est del Tirolo
Il mese di agosto più caldo mai registrato e un inizio di settembre particolarmente caldo sono ormai alle spalle. Dal fine settimana il clima si è notevolmente raffreddato e in alta montagna è già caduta della neve fresca con il fronte freddo di lunedì 9 settembre.



Da lunedì il tempo è stato variabile ma almeno occasionalmente mite, con temperature in linea con la stagione. Tuttavia, con l’arrivo di un imponente fronte freddo nel paese nelle prossime ore, il carattere del tempo cambierà in modo significativo fino a sabato 14 settembre compreso. Sono previste precipitazioni abbondanti in alcune zone. Il limite delle nevicate scenderà a quote medie, venerdì occasionalmente al di sotto dei 1000 metri nell’Unterland tirolese.
Fino a giovedì 12 settembre compreso, le precipitazioni si concentreranno principalmente nel Tirolo dell’Est e sulla dorsale principale dei Tauri. Il limite delle nevicate si abbasserà fino a circa 1500 metri.
Venerdì si svilupperà un’area esposta a stau da nord, che sposterà il fulcro delle precipitazioni a nord della cresta alpina principale, soprattutto nell’Unterland, fino a sabato 14 settembre compreso. Nel Tirolo dell’Est, invece, si verificheranno venti burrascosi da nord. Qui, lontano dalla cresta principale, il tempo rimarrà piuttosto asciutto.





Le informazioni sullo straordinario evento di precipitazioni, soprattutto nell’Austria orientale, sono disponibili anche nell’attuale newsletter di GeoSphere Austria.
Il pericolo di valanghe aumenta in presenza di molta neve fresca e di venti a volte burrascosi.
Valanghe di slittamento
In caso di forti nevicate su terreni caldi e non innevati, possono verificarsi valanghe di slittamento: nelle zone orientali del Paese, ricche di neve fresca, si potranno osservare numerose valanghe di slittamento spontanee di piccole e medie dimensioni su pendii erbosi ripidi e lisci. Attenzione in caso di escursioni a piedi lungo i pendii ripidi.
Valanghe di neve a lastroni
Con l’aumento del vento, al sud a volte burrascoso, la neve fresca sarà trasportata in modo estensivo a partire da venerdì 13 settembre. Questo provocherà nuovi accumuli di neve ventata. Sono suscettibili al distacco nel breve termine. Sono possibili anche valanghe spontanee di neve a lastroni di piccole e medie dimensioni.
I punti pericolosi si trovano in particolare alle quote elevate, nei canaloni molto ripidi e nelle conche e nei terreni in prossimità delle creste, a volte glaciali. La neve farinosa può fungere da strato debole. La maggior parte dei punti pericolosi si trova anche presso la cresta principale orientale.
Valanghe di neve a debole coesione
Inoltre, è possibile aspettarsi piccole valanghe di neve a debole coesione su terreni ripidi e rocciosi, soprattutto quando il sole torna a splendere la domenica (almeno occasionalmente).
Conclusione
Il tempo nei prossimi giorni è sfavorevole per le attività nelle Alpi. Nelle zone maggiormente interessate dalle nevicate, le valanghe rappresentano un serio pericolo e devono essere tenute in considerazione nella programmazione di una gita. Se c’è neve, ci sono anche le valanghe.