Con poca neve fresca e vento, il problema maggiore sono ora gli accumuli di neve ventata su piccola scala nei pendii all’ombra in alta quota. In caso di buona visibilità, i punti pericolosi sono riconoscibili. Dovrebbero essere evitati, soprattutto nel terreno con pericolo di caduta. Inoltre, sono ancora possibili valanghe di slittamento spontanee dai pendi erbosi ripidi nelle zone più ricche di neve. Nei prossimi giorni il tempo rimarrà variabile, da venerdì cadrà un po’ di neve fresca in montagna.
Situazione attuale
Ieri, martedì 7 novembre, è arrivata ancora un po’ di neve sulle montagne tirolesi. Il limite delle nevicate era attorno ai 1000 – 1200 metri, con vento moderato da ovest durante le precipitazioni.


La situazione valanghiva viene solo marginalmente influenzata dalle quantità relativamente ridotte di neve fresca. La neve fresca attualmente giace frequentemente su un manto nevoso molto influenzato dal vento e abbastanza bene legato con questa superficie spesso ruvida. Per quanto sappiamo al momento, non esistono strati deboli più in profondità nel manto nevoso. Per quanto riguarda le valanghe di neve a lastroni, occorre prestare particolare attenzione alle influenze locali del vento durante il tempo variabile dei prossimi giorni (vedi sotto): il vento trasporta la neve a debole coesione in superficie e talvolta la deposita sottovento sulla neve fresca non consolidata, che in alcuni punti può fungere da strato debole sotto il lastrone di neve. I punti pericolosi si trovano da circa 2600 m in su, per lo più su pendii riparati all’ombra, soprattutto in prossimità delle creste e dietro ai bruschi cambi di pendenza. Spesso questi punti sono piccoli, riconoscibili con buona visibilità e instabili solo per un breve periodo di tempo dopo la loro formazione. Si consiglia di prestare attenzione, soprattutto nei terreni a rischio di caduta.
Inoltre, sono ancora un problema le valanghe di slittamento spontanee dai pendii erbosi ripidi e lisci. Anche in questo caso, lo spessore della neve, ancora relativamente bassa, dàluogo a valanghe piuttosto piccole. Ciononostante, occorre tenere conto del rischio di trascinamento, caduta e conseguente pericolo di ferimento. In ogni caso, le aree al di sotto delle zone di pericolo corrispondenti dovrebbero essere evitate il più possibile o almeno superate rapidamente.





Previsioni
Dopo una breve parentesi di alta pressione e tempo molto soleggiato oggi (mercoledì 8 novembre), giovedì seguirà una nuova bassa pressione da ovest. Prima dell’arrivo della perturbazione, un forte Föhn da sud provocherà il trasporto della neve e la formazione di accumuli di neve ventata in alta quota. Nella notte e nella giornata di venerdì si verificheranno nevicate scarse con un limite al di sotto dei 1500 metri circa. Per sabato 11 novembre si prevede ancora tempo variabile, con rovesci e nevicate talvolta fino a quote basse (<1000m). Sulle montagne dell’estremo ovest del Tirolo sono possibili anche 10-15 cm di neve fresca.
Gli sviluppi della situazione meteorologica oltre il fine settimana sono ancora soggetti a una notevole incertezza. In ogni caso, il tempo rimarrà instabile e il limite delle nevicate si rialzerà nuovamente un po’.



