Situazione valanghiva sempre più pericolosa, soprattutto per l’utenza sportiva-ricreativa!
In primis: la situazione valanghiva durante i prossimi giorni sarà, localmente, seriamente pericolosa, almeno per chi pratica sport invernali. Da venerdì 3 febbraio il pericolo valanghe nella parte orientale del Tirolo al di sopra del limite del bosco arriverà già a forte. Sono possibili valanghe spontanee. Inizialmente saranno di dimensioni medie. Venerdì in tarda serata possono spesso diventare anche grandi (dimensione 3). Fuori pista, al di sopra del limite del bosco, esiste un’alta probabilità che nei pendii ripidi vengano distaccate valanghe di neve a lastroni da sciatori. Attenzione anche nelle radure nella zona boschiva. Sono possibili perfino distacchi a distanza nelle zone pianeggianti. Durante i prossimi giorni, la probabilità di distacchi a distanza tende ad aumentare.
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Mappa dei gradi di pericolo valanghe per venerdì 3 febbraio 2023. All’est del Land, il pericolo valanghe è spesso forte |
Tanta neve fresca e condizioni tempestose
Si tratta attualmente di condizioni meteo interessanti con correnti da nord-ovest. Le precipitazioni arriveranno in tre fasi da giovedì 2 fino a lunedì 6 febbraio, e con vento in parte tempestoso porteranno localmente anche più di 100 cm di neve fresca in montagna. Le zone con precipitazioni maggiori si concentrano sul nord e est del Land. In zone circoscritte potrebbero essere delle differenze abbastanza grandi di quantità di neve fresca.
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Previsioni di neve fresca nelle 72h per il periodo dal 2 al 5 febbraio ore 01:00 |
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La sera di venerdì 3 febbraio, quando arriverà il prossimo periodo di precipitazione, il vento sarà probabilmente il più forte (tempesta!). |
Manto nevoso debole
Il manto nevoso è spesso composto da tanti strati con grandi diferrenze di durezza. Le croste all’interno del manto nevoso vecchio sono state “mangiate” durante le ultime settimane oppure sono diventate più sottili, riducendo così la coesione di tutta la struttura. Gli strati deboli sono formati principalmente da cristalli da metamorfismo costruttivo. Nelle vicinanze della superficie della neve, nelle zone protette dal vento, in parte si trova ancora la brina di superficie, isolatamente neve molto soffice e ora anche tanta neve pallottolare. Vediamo alcuni esempi di profili di neve:
Alcune impressioni sugli strati deboli nelle vicinanze della superficie del manto nevoso: la brina di superficie spesso osservata nelle due settimane passate in molte zone è già stata distrutta dal vento forte. Ma esistono ancora zone dove questo non è avvenuto, perlopiù nelle radure ombrose all’interno di boschi o nei circhi glaciali protetti dal vento e all’ombra.
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Brina di superficie sul Gleinser Berg alla cresta del Serles. Foto: 30.01.2023 |
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I cerchi sulla mappa indicano i punti per i quali abbiamo ricevuto informazioni sulla presenza di brina di superficie nelle ultime due settimane. |
La formazione di brina di superficie è stata promossa anche dalla nebbia, presente spesso e su ampie zone tra il 26 e il 29 gennaio. Il limite della nebbia si trovava sovente tra i 1700 e i 1900 m, e in alcuni luoghi (ad es. Gruppo del Samnaun, Alpi della Zillertal), la nebbia era arrivata anche a quota 2700 m.
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Nebbia alta e fitta sopra la valle dell’Inn il 26.01.2023. |
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Neve ventata su neve particolarmente soffice rimane, per un breve periodo, molto instabile. Gruppo del Glockner (Foto: 29.01.2023) |
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Formazione di crepe mentre si arriva sciando nella neve ventata fresca. Per la bassa inclinazione del pendio, il lastrone non si era distaccato. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 31.01.2023) |
Eventi valanghivi recenti
Nei giorni scorsi sono aumentate le osservazioni di valanghe piccole o medie a causa del vento in aumento. Questo fatto è già una prima conferma della presenza di un manto nevoso in parte abbastanza instabile.
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Piccolo lastrone in vicinanza della cresta sotto il Mugkogel nel Kühtai (Foto: 31.01.2023) |
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Un camoscio aveva fatto distaccare la valanga (le frecce indicano la traccia nella valanga e fuori dalla valanga) Sellrain (Foto: 01.02.2023) |
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Valanga di neve a lastroni spontanea a quota 2500 m SSO nelle Alpi Passirie. Neve ventata fresca crea sovraccarico. (Foto: 01.02.2023) |
Le previsioni: pericoloso per l’utenza sportiva-ricreativa – strade molto esposte possono essere in pericolo
Come inizialmente menzionato, nei prossimi giorni ci saranno tutte le premesse per una situazione valanghiva pericolosa, almeno per l’utenza sportiva-ricreativa: un manto di neve debole, nevicate con vento forte o tempestoso, e il venerdì 3 febbraio un breve miglioramento del tempo con moderato aumento della temperatura. Questi ultimi fattori influenzano la formazione del lastrone, aumentando così la suscettibilità al distacco. ATTENZIONE: la breve fase di bel tempo del venerdì, dopo neve fresca e vento forte è già molto pericoloso per potenziali incidenti!
Con il prossimo periodo di precipitazione da venerdì sera ci aspettiamo anche il distacco spontaneo di valanghe di grandi dimensioni in tarda serata. A quote basse e medie diventeranno più probabili anche valanghe di slittamento nei pendii erbosi ripidi. Successivamente, valanghe di slittamento possono mettere in pericolo alcune strade d’accesso alle case. Attenzione anche in bacini colletori particolarmente esposti a causa di eventuali distacchi spontanei di lastroni di neve.
È importante aggiungere che le valanghe spontanee, a causa della poca neve finora caduta durante questo inverno, trascinano poca neve nella loro traiettoria. Per questo motivco, le loro dimensioni sono limitate.
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Il pericolo valanghe sta localmente aumentando a forte per le nevicate e la tempesta. Stazione Sonntagsköpfl nelle Alpi di Tux orientali |