Valanghe di neve a debole coesione – il pericolo principale sono piccoli accumuli di neve ventata nei pendii ripidi all’ombra, nelle vicinanze delle creste in alta montagna

 

Continuano le condizioni abbastanza favorevoli con un (leggero) aumento diurno del pericolo
In primis: abbiamo al momento (28.04) pochi problemi valanghivi. Il pericolo principale viene creato da valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido e dagli accumuli piccoli di neve fresca nel terreno all’ombra in alta montagna. Nell’arco della giornata, la superficie del manto nevoso nei pendii soleggiati rammollisce e perde un po’ della resistenza.
Colate di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido. Ghiacciaio dello Stubai (Foto: 28.04.2022)
Colate di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido.
Ghiacciaio dello Stubai (Foto: 28.04.2022)

Lastrone di neve poco spesso nel terreno estremamente ripido all'ombra sotto la Vordere Jamspitze nella Silvretta. 2900 m, NNE. Nel cerchio si riconosce una crosta sottile, formatasi il 25 aprile. Sotto di essa, entro brevissimo tempo, si è formata un sottile strato debole a causa delle grandi differenze di temperatura (situazione tipo "freddo su caldo"). Tale problema s'incontra solo isolatamente. Nella maggior parte dei casi, il lastrone sopra lo strato debole sarà poco spesso. Per lo più, bisogna far attenzione nelle immediate vicinanze delle creste.
Lastrone di neve poco spesso nel terreno estremamente ripido all’ombra sotto la Vordere Jamspitze nella Silvretta. 2900 m, NNE. Nel cerchio si riconosce una crosta sottile, formatasi il 25 aprile. Sotto di essa, entro brevissimo tempo, si è formata un sottile strato debole a causa delle grandi differenze di temperatura (situazione tipo “freddo su caldo”). Tale problema s’incontra solo isolatamente. Nella maggior parte dei casi, il lastrone sopra lo strato debole sarà poco spesso. Per lo più, bisogna far attenzione nelle immediate vicinanze delle creste.

 
Retrospettiva delle condizioni meteorologiche

La settimana passata ha fatto onore all’aprile come mese del tempo variabile. Variabile con ripetute precipitazioni, vento in parte forte e da direzioni differenti nell’arco della settimana, temperature piuttosto basse per la stagione. Il tempo è in continuo miglioramento dal 27 aprile. Aria molto secca.
Variabile; miglioramento del tempo a partire dal 27.04. Ghiacciaio della Pitztal
Variabile; miglioramento del tempo a partire dal 27.04. Ghiacciaio della Pitztal
Ergänzend zu obiger Grafik: Im mittleren Balken wird gemeinsam mit der Lufttemperatur (rot) und dem Taupunkt (blau) auch die Schneeoberflächentemperatur (grau) dargestellt. Gute nächtliche Ausstrahlung am 28.04. und 29.04.)
In aggiunta al grafico di cui sopra: la barra centrale indica, insieme alla temperatura dell’aria (rossa) e il punto di rugiada (blu) anche la temperatura superficiale della neve (grigio). Buon irraggiamento notturno il 28 e 29 aprile
Differenza di altezza della neve nelle 12 h tra il 23 e 24.04.2022
Differenza di altezza della neve nelle 12 h tra il 23 e 24.04.2022
L' "hot-spot" delle precipitazioni del 24.04 era presso la stazione meteo Passo del Rombo nelle Alpi Passirie.
L’ “hot-spot” delle precipitazioni del 24.04 era presso la stazione meteo Passo del Rombo
nelle Alpi Passirie.

 
Ancora precipitazioni tra il 24 e 27 aprile
Ancora precipitazioni tra il 24 e 27 aprile

Pulver e firn

Questo è un breve periodo nel quale si possono godere una meravigiosa neve polverosa e anche un buon nevato (talvolta passando direttamente dall’una all’altro). A causa dell’aria secca la situazione potrebbe rimanere tale ancora domani, 29 aprile. Successivamente la neve polverosa sarà probabilmente coperta, anche in alta montagna, con una crosta.
 
Neve polverosa a 3000 m nelle Alpi dello Stubai (Foto: 28.04.2022)
Neve polverosa a 3000 m nelle Alpi dello Stubai (Foto: 28.04.2022)
Foto "d`archivio" del 18.04 con un bellissimo firn nelle Alpi della Zillertal. Condizioni simili si trovano attualmente anche nei pendii ripidi soleggiati
Foto “d`archivio” del 18.04 con un bellissimo firn nelle Alpi della Zillertal. Condizioni simili si trovano attualmente anche nei pendii ripidi soleggiati
Uno sguardo nel manto nevoso
Come già menzionato, attualemnte ci stiamo concentrando su possibili strati deboli nelle vicinanze della superficie del manto nevoso, formatisi durante i giorni scorsi a causa della st.4. Ciò interessa piuttosto il terreno all’ombra in alta montagna. Le scarse quantità di neve fresca cadute recentemente (di solito tra 10 e 20 cm) e quanto abbiamo ricevuto finora come informazioni e da analisi del manto nevoso crediamo che si tratti di zone problematiche molto isolate. Bisogna fare attenzione piuttosto in alta montagna nel terreno estremamente ripido nelle immediate vicinanze delle creste. Il pericolo di caduta è però più elevato del possibile pericolo di seppellimento.

A 3040 m, NE nelle Alpi dell Stubai, siamo riusciti a produrre solo fratture parziali nelle zone con croste. Gli strati deboli erano troppo poco accentuati per poter diventare pericolosi (Foto: 28.04.2022)
A 3040 m, NE nelle Alpi dell Stubai, siamo riusciti a produrre solo fratture parziali nelle zone con croste. Gli strati deboli erano troppo poco accentuati per poter diventare pericolosi (Foto:
28.04.2022)
La qualità peggiore della neve si trova nel terreno all’ombra attorno ai 2300 metri. Lì, il manto nevoso è per lo più completamente fradicio negli strati più profondi. La probabilità di sprofondare è molto elevata in queste zone.
Profilo isotermico a 2260 m nella Silvretta il 26.04.2022
Profilo isotermico a 2260 m nella Silvretta il 26.04.2022
Il 30 aprile sarà pubblicato il nostro ultimo bollettino giornaliero della stagione (previsioni per il 01.05). Continuerà la pubblicazione dei blog nel caso di cambiamenti importanti della situazione nivologica.

La primavera non si può più arrestare... (Foto: 20.04.2022)
La primavera non si può più arrestare… (Foto: 20.04.2022)
Vi ringraziamo cordialmente per le numerose e importanti informazioni e osservazioni inviateci!